III parte essere Cuckold e non saperlo

III Parte
Karim abbassa il suo magnifico cazzo all’altezza della fica di Gemma iniziando un lento massaggio con il glande dal basso fino al clitoride, premendo sempre più, gemma si contorce tutta e mi stringe forte i polsi, lo desidera, non ha più paura, niente la può più fermare, neanche quando Karim dice di essere senza protezione, ci guardiamo ma a lei non interessa più nulla tanto che dice e chi se ne frega, tanto tu non mi verrai dentro vero? Hai sempre resistito. Quel massaggio ha un effetto più grande su di me, ero come in trans, vedevo un cazzo diverso dal mio che si strusciava sulla fighetta di mia moglie, pronto a profanarla e lei non chiedeva altro, quasi lo supplicava, Karim mi guardava fisso, aspettava un mio assenso, ma io ero inebetito con il cazzo dritto, allora dissi Karim falla godere come mai prima è tua. Lui guardò lei affondando la sua cappella dentro, lei finalmente chiuse gli occhi e trattenne il respiro, fu così che Karim le scivolò tutto dentro, lasciandola senza fiato, ci fu un attimo di silenzio e quiete poi sì sentì finalmente il respiro di Gemma, che disse mi è scivolato tutto dentro senza nessuna difficoltà, Karim immobile dentro di lei, si stavano sentendo le proprie impressioni, poi disse l’ho sempre desiderato da quando ti ho vista ed è proprio come l’avevo immaginato, non uscirei più da qui, poi lentamente lo uscì e rituffò dentro lasciandola sempre senza fiato, continuano questo tipo di movimenti, solo che lei adesso aveva messo le mani sulle sue natiche sode come per aiutarlo nella spinta, era uno spettacolo vederli accoppiati, poi iniziò movimenti ritmici più veloci, gemma cominciò quasi ad urlare non l’avevo mai vista così, ripeteva che bello che bello, trascicando tutte le vocali, si contorceva, poi, così, così, bravooo. E cercava i miei occhi e mi stringeva forte la mano, poi disse, vengoooo. Un attimo interminabile sembrò non respirare più mentre Karim continuava le sue evoluzioni e lo uscì fuori menandoselo sulla fica fino ad irrigidirsi e iniziò ad inondarla del suo piacere sulla pancia, sul seno, schizzi arrivarono sino al viso di gemma che iniziò ad accarezzargli i testicoli come a volerli placare, c’erano gocce perlacee dappertutto e riprese con quel massaggio iniziale ad accarezzarle la fichetta dischiusa con il glande che si stava pian piano sgonfiando. Io era già venuto dall’inizio. Ci adagiamo tutti e tre sfiniti sul letto.
Karim si addormentò, mentre io e Gemma ci sfioravamo il viso con le mani guardandoci e sorridendo malizioso, poi dissi mi stai facendo vivere emozioni mai provate,, lei qualsiasi cosa sto facendo lo faccio principalmente per te , vedo come lo desideri te lo leggo negli occhi quello che vuoi ed io sono contenta di soddisfarti e per essere sincera neanche a me dispiace l'avrai notato, sto godendo come mai. E ci baciammo. Karim si svegliò, ci vide avvinghiati e disse mi volete escludere voi due, gemma si staccò da me e cominciò ad accarezzargli il ventre fino a carezzargli il cazzo morbido, Karim accarezzò la nuca di gemma e lei iniziò a baciargli il sesso che subito riprese la sua forma, gemma mi cercò con lo sguardo, mi sorrideva continuando con la lingua a leccargli la cappella era come se mi invitasse, io mi avvicinai a lei e la baciai, e lei disse lo senti che bel sapore che ho? Poi aggiunse avvicinati, vedi che non morde, mi spiazzò guardai quel cazzo a pochi centimetri, poi a lei che mi sorrideva e me lo porgeva, seria, prova, non capì più niente, lei guardava la mia erezione, poi aggiunse solo quello che vuoi tu, nient'altro, avvicinai le mie labbra a quel glande e lo baciai, indescrivibile morbidissimo, caldo e pulsante, aprì di più la bocca e feci entrare in bocca l'intera cappella, lei mi accarezzava la nuca e mi aiutò sull'asta, poi mi sussurrò all'orecchio non è magnifico e il suo sapore? Non dissi nulla e la baciai su quel cazzo avvinghiati lo strusciavamo con le nostre lingue, Karim ansimava, poi lei scese ai testicoli e ne prese uno in bocca e lo succhiava invitandomi a fare lo stesso con l'altro, io la imitai poi disse lo senti come sono impertinenti, li voglio svuotare completamente. Iniziò a menarglielo, risalì sull'asta e succhiava adesso non si preoccupava più di me, mi staccai con un gusto strano in bocca lei avvinghiata succhiava quel glande e lo menava girando a spirale la mano, Karim inarcò la schiena lo stava portando al limite e disse così mi fai venire e lei e sarà la tua venuta più veloce e continuò a leccargli il prepuzio e succhiarlo allo stesso tempo, continuando a menarlo più velocemente, con il palmo della mano accolse i testicoli a coccolarli ormai era suo, Karim cominciò a grugnire io con gli occhi sbarrati e toccandomi, Karim cominciò a contrarsi lei circondando completamente la cappella succhiava e la vidi ingoiare, una, due volte, tre volte, gli stava venendo in bocca e lei solo allora mi guardò sorridendo e facendo uscire dai lati della sua bocca del liquido viscoso che leccava con la lingua, poi se ne staccò si avvicinò a me disse baciami amore e con la mano mi strinse il cazzo, io avvicinai le mie labbra alle sue e ci baciammo, oddio un sapore misto non saprei descriverlo ma subito venni tra le sue manie e disse lo so che ti sarebbe piaciuto porco.